Il tutto è nato da un sogno. Poche immagini, suggestive. E il risveglio improvviso nelle mattinate. Era metà agosto. Ricordo che nel sogno mi trovavo proprio nell'area del Belvedere su Monte Pellegrino e c'era un luogo che attirava la mia attenzione. Vedevo una casa, un tetto e il movimento di persone. Buona parte dei sogni è legata al nostro vissuto. Monte Pellegrino è un luogo a me molto caro e quindi qualche collegamento poteva esserci... Ma perché quel sogno? Incuriosito dalle immagini che avevo memorizzato durante il sonno delle mattinate, mi sono velocemente vestito e sono andato su in cima. Non vi nascondo che un brivido mi è corso lungo la schiena quando ho visto qualcosa di simile a quanto sognato. Non potevo andare senza testimoni. Anche perché - detto fra noi - questa cosa mi inquietava un tantino. Ho chiamato quindi il mio compagno di disavventure, Adriano, e abbiamo così iniziato il nostro percorso. Siamo nella zona di Pizzo Volo d’Aquila, a pochi chilometri dall’area del belvedere e sotto, praticamente, il costone dove sono piazzate le antenne e i ripetitori tv. Percorrendo per circa dieci minuti il sentiero che conduce a questo piccolo altipiano si scorgono, ben mimetizzate tra alberi e roveti, delle strutture in cemento armato. Sono di forma circolare, dotate di un ingresso con scivolo e quattro loculi. Al centro si trova un sistema di perni, anch’essi disposti a giro. Ecco il video realizzato allora a Monte Pellegrino.
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